Abbiamo deciso di prendere il tema della tossicità in modo molto ampio facendoci uno sviaggione che va dalle relazioni tossiche alle tossicità ambientali e gli effetti sulla nostra mente, la nostra anima e anche il nostro corpo.
La parola tossico o tossicità viene dal greco e indicava il veleno con cui si attingevano le frecce per renderle ancora più letali. Il primo significato della tossicità è la sua velenosità. Quante cose sono tossiche? Tossica è l’inalazione di gas e sostanze chimiche, tossico è un farmaco in dose errate, tossico un alimento preparato nel modo sbagliato…ma tossiche sono a volte alcune intimità relazionali che viviamo, gli ambienti in cui cresciamo, i lavori che svolgiamo, i ruoli sociali che incorporiamo…
All’interno della sezione “La Consu informa” troverete un articolo che tratta il tema della tossicità in relazione al nostro sistema endocrino.
Trattando la tossicità in generale, non possiamo non parlare anche delle relazioni tossiche ,che probabilmente chiunque di noi ha sperimentato almeno una volta nella vita: “tossica è qualsiasi relazione tra persone che non si sostengono l’un l’altra, dove c’è conflitto e si cerca di indebolire l’altro, dove c’è competizione, dove c’è mancanza di rispetto e mancanza di coesione”
Le relazioni tossiche si possono instaurare in qualsiasi tipo di ambiente, dall’amoroso a familiare amicale o lavorativo. Queste relazioni sono spesso di difficili da riconoscere, soprattutto dalle parti coinvolte, essendo che la persona con cui si crea questa dinamica agisce dei comportamenti tossici come svalutazione, frequenti litigi, sarcasmo, insulti, bugie, manipolazioni e abusi fisici, pero allo stesso tempo dice di amarci o volerci bene. Spesso si finisce col credere che in una relazione sia normale tutto questo e cosi si va a distorcere pian piano la propria idea di come sia una relazione sana. In questo concorre anche un processo psicologico di idealizzazione in archetipi della persona in questione, alimentato da desideri inconsci o seminconsci sviluppati tramite pressioni culturali e biologiche che influenzano la nostra idea di partner, amicx o collega.
Noi, delle relazioni e della socialità ne abbiamo bisogno, fanno parte di noi stessx e se di cattiva qualità tenderanno a intossicarci e distruggerci in tutti i nostri aspetti, ovviamente in quello emotivo ma anche in quello fisico.
Queste cattive relazioni – dandoci spesso sensazioni di paura, rabbia, di non essere abbastanza, di non essere apprezzatx, di sbagliare sempre – possono portare, soprattutto se portate avanti per lungo tempo, ad un abbassamento dell’autostima, ma non solo: inciderà anche sul nostro corpo e benessere, abbassando le energie, sviluppando depressione, ansia,
stress cronico, disturbi del sonno, disturbi alimentari, innalzamento della pressione sanguigna. Alla lunga porterà anche a patologie cardiache, innalzamento dei livelli di infiammazione del corpo tramite la modalità di “fuga o lotta” assunta dal corpo, causata da frequenti tensioni e conflitti, fino ad arrivare a casi estremi di dolore sfociante in ictus o (meglio nella sindrome di takostubo).
La sindorme di takotsubo e una sindrome che e stata individuata nei primi anni 90 in Giappone detta anche sindrome del cuore infranto, che è molto più frequente nelle persone in menopausa e consiste in una sofferenza cardiaca temporanea che può riprodurre tutti i sintomi tipici di un infarto, senza pero che vi siano delle arterie ostruite e quindi delle reali interruzioni del flusso di sangue che va al muscolo del cuore, come accade invece con l’infarto.
Le cause precise che scatenano la sindrome del cuore infranto non sono ancora state individuate però da alcuni studi si è notato che due terzi delle persone colpite, ne abbiano sofferto in seguito ad una situazione stressante o fortemente emotiva, quali la morte di una persona cara, una frattura ossea o addirittura una festa a sorpresa.
Inoltre vi è una teoria che cerca di spiegare la correlazione tra la sindrome di takostubo e le situazioni stressanti che sembrano scatenarlo. In momenti di forte stress con emozioni intense vi è un massiccio rilascio di due ormoni quali l’adrenalina e la noradrenalina che si presume possa stordire il muscolo cardiaco alterando la funzione dalla pompa.
Questa sindrome non lascia ripercussioni a lungo termine se non in casi rari.
Le relazioni tossiche quindi hanno un forte impatto anche sulla salute.
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