Crediamo che il sistema endocrino sia avvolto da un’aura di magia. Non vogliamo dire che non esistano fisicamente gli organi, i fluidi, le molecole. Vogliamo dire che il s.e, così determinante per la nostra vita ma al contempo così sfuggente e complicato, esercita un fascino particolare.
Infatti abbiamo deciso di raccontarvelo in un modo un po’ atipico, utilizzando un po’ di stregoneria, erbe e astrologia…
L’essere umano è una pianta che ha le radici verso il cielo e l’apparato riproduttivo verso terra. Esiste una relazione tra al morfologia vegetale, la funzione ormonale e l’archetipo planetario che si può sintetizzare in questa maniera:
Saturno – epifisi – radice profonda;
Giove – ipofisi – radice media;
Marte – tiroide – radice superficiale;
Sole – cuore – colletto;
La prima – posta più in alto nel corpo – è l’epifisi che corrisponde a Saturno il quale è, anch’esso, il più esterno dei Sette. Saturno o Kronos, il dio antico, è il creatore del Tempo: l’epifisi è la ghiandola che in noi segna il tempo, il ciclo circadiano e il ritmo sonno/veglia poiché secerne la melatonina.
Segue Giove ed in sequenza, dal basso verso l’alto, viene l’ipofisi/ipotalamo.Come Giove, re degli dei, questo asse governa tutti i processi endocrini attraverso una serie di ormoni come LH, FSH, ACTH, TSH che regolano tutte le altre ghiandole. L’ormone GH (somatotropo) sostiene i processi espansivi del corpo, la floridezza delle forme, determinando la costituzione detta non a caso “gioviale”.
La tiroide è il riflesso dell’archetipo di Marte, poiché la funzione distruttiva marziale trova perfetto riscontro nei processi catabolici attivati dagli ormoni tiroidei e paratiroidei: accelerazione del metabolismo basale delle cellule, termogenesi, e riduzione della massa ossea (paratormone). La tiroxina aumenta l’ “efficienza marziale” incrementando l’eccitabilità nervosa, le contrazioni cardiache e muscolari, sostiene i globuli rossi (colore marziale), portatori del ferro ( il metallo di Marte).
Il Sole, centro del sistema, ha il suo rappresentante nel cuore, che può essere visto come organo endocrino, in quanto secerne PNA, ormone che regola la pressione dei vasi e il volume sanguigno. Le piante dalla “segnatura” solare agiranno sul cuore.
Vogliamo mettere in questione il modelllo conoscitivo occidentale basato su dualismo, binarismo, mutua-esclusione di opposti, principio di non contraddizione. Mettiamo in discussione le storiche opposizioni tra mente e corpo, tra essere umano e ambiente, tra la dimensione individuale e quella sociale, tra medicina e psicologia, tra medicina orientale e occidentale, tra riduzionismo e olismo, tra essere umano e non umano, donna e uomo.
Vogliamo ibridazione, contaminazione, mezclas, integrazione, creazione di nuovi modelli conoscitivi, di categorie ermafroditi e sfuggenti.
Questo può sembrare, in effetti è, uno svarione. Ma è supportato da solide realtà: siamo liet3 di annunciarvi che esiste un modello diagnostico-terapeutico-filosofico che, che in ambito accademico e con toni meno allucinati si basa esattamente su questi desideri. Sicuramente qualcun3 ne ha sentito parlare: la Psiconeuroendocrinoimmunologia o PNEI di cui vi parleremo meglio in un prossimo articolo.
La tossicità, o meglio alcuni fattori inquinanti agiscono direttamente sul nostro sistema endocrino. Abbiamo già visto con Mary Maggic come le modificazioni ambientali continuino anche a modificare i nostri corpi e i nostri ormoni. Un esempio, per muoverci in scenari di conflittualità ci viene dagli studi condotti sulle Gilet Jaunes e le manifestanti di Portland: respirare tanto CS (gas lacrimogeni) non solo non faccia bene alla pelle, agli occhi e ai polmoni ma anche più complessivamente alle nostre funzionalità endocrine. In un articolo pubblicato su PubMed nel 2020 venivano prese in considerazione 145 persone potenzialmente mestruanti per condurre un studio epidemiologico e psicologico (che considera l’attitudine politica e di piazza) in cui si indagava la correlazione tra l’esposizione ai gas lacrimogeni e le alterazioni del ciclo mestruale, osservate empiricamente e clinicamente. Le persone erano poi state stratificate seguendo anche altri parametri: income mensile, grado di istruzione, presenza di altre patologie, consumo di alcol e tabacco.
Sebbene si esprima la necessità di maggiori indagini, pare ci sia una correlazione positiva- non nel senso che è una bella cosa- ma che c’è una correlazione, tra il CS e l’alterazione del ciclo mestruale.
La ricerca azzarda anche a capire quali sono i meccanismi fisiologici a causa dei quali avviene questo sbilanciamento ormonale: probabilmente sono legati all’ipossia, ovvero la mancanza di ossigeno ai tessuti, che provoca un alterazione nel funzionamento della tiroide.
Ci teniamo a ricordare che l’uso del CS è vietato in condizioni di guerra proprio in virtù della sua tossicità, mentre non ne è vietato l’uso in situazioni di dissenso civile. Paradossalmente di
recente i ministeri degli Interni e della Difesa si sono costituiti come parte civile nel processo contro alcuni militanti attivi in Val Susa del centro sociale Askatasuna, in quanto la
prolungata esposizione ai gas lacrimogeni utilizzati per sedare le proteste avrebbe comportato
conseguenze negative per la salute delle forze dell’ordine intervenute. Lo Stato chiede quindi che gli sia riconosciuto un risarcimento per via del fatto che gli stessi strumenti messi a disposizione degli agenti sono dannosi per la loro salute, facendone implicitamente pubblica ammissione in aula e nonostante il loro massiccio utilizzo venga tollerato al fine di sedare le proteste.
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